Sequenza di posa
Una volta posizionato il listone di partenza e quello laterale di chiusura a raccordo con la parete verticale esterna, si procede fissando le staffe ed il canale di gronda. Posizionare e fissare la prima fila di pannelli lungo la linea di gronda, procedendo poi per file successive avendo cura che i giunti risultino sfalsati, fino al colmo. Lungo la linea di gronda è opportuno utilizzare l’elemento parapasseri areato, che impedisce l’accesso di volatili nel sottotegola. In caso di contatto tra il canale di gronda in rame ed il correntino metallico, è necessario interporre uno strato isolante al fine di evitare possibili fenomeni di corrosione elettrochimica.
Colmo ventilato
In prossimità della linea di colmo, dovranno essere fissate le staffe di ancoraggio in acciaio zincato, sulle quali dovrà essere agganciato il sottocolmo ventilato. L’eventuale mancanza del correntino porta-tegola vicino al colmo, verrà compensata con un correntino sagomato da fissarsi attraverso il pannello alla struttura. Questa esecuzione assicura la continuità di supporto delle tegole di copertura.
Sigillatura
Sigillare i giunti laterali battentati dei pannelli con silicone monocomponente prima del loro accostamento; in seguito impermeabilizzarli superficialmente con l’apposito nastro fornito in dotazione. Questa esecuzione assicura la tenuta alle infiltrazioni accidentali di acqua dovute alla rottura o spostamento delle tegole. Il nastro butilico andrà posizionato anche lungo le linee di compluvio, di colmo, di displuvio e chiusura laterale, nonché in presenza di tutti i corpi emergenti della copertura (completando la protezione con una “V” rovesciata a monte). È sempre opportuno compensare con schiuma poliuretanica estrusa i vuoti conseguenti ai tagli irregolari dei pannelli, per evitare ponti termici ed impermeabilizzando, successivamente, con l’apposito nastro la zona precedentemente schiumata.
Fissaggio
Il fissaggio dei pannelli deve sempre avvenire nel correntino metallico, utilizzandone la parte piana della sezione a sbalzo. Mediamente occorrono 4 fissaggi per metro quadro. Per ogni tipo di struttura vengono forniti specifici fissaggi che dovranno entrare nella struttura portante (primaria) per almeno 4 cm. Per bloccare il manto di copertura, fare riferimento alle disposizioni dei produttori, alle normative tecniche (es. UNI 9460), alle consuetudini locali o utilizzando gli accessori specifici forniti.
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